EXCELSIOR HOTEL GALLIA
Una presenza vibrante e inaspettata in Piazza Duca d’Aosta, dove l’antico dialoga con il contemporaneo, affiancando con discreta eleganza la modernità cristallina del Palazzo Pirelli e presentandosi senza timore alla città: ecco il nuovo Excelsior Hotel Gallia, un edificio che racconta una Milano in continua trasformazione.
Dal 1932, anno della sua inaugurazione, l’Hotel Gallia ha incarnato l’essenza dell’immaginario Belle Époque, con le imponenti modanature delle sue facciate e i saloni decorati con marmi dal sapore antico, accostati a meraviglie di “modernità”.
Fuda Marmi S.r.l., in collaborazione con lo Studio Marco Piva, ha partecipato al restyling di alcune delle aree più prestigiose, tra cui: la realizzazione della Katara Suite, della Spa, della Reception Hall e del Ristorante Terrazza.
Il know-how e l’esperienza di Fuda Marmi hanno supportato il lavoro dello Studio Marco Piva non solo nella semplice esecuzione delle opere, ma anche nella trasformazione in realtà delle idee affascinanti e prestigiose dell’architetto.
Nel caso specifico della Reception Hall, l’azienda ha realizzato una pavimentazione su misura, con un elemento centrale composto da un mix di essenze combinate — granito, pietra calcarea e ottone — gestite attraverso l’ottimizzazione dei tagli con macchine a controllo numerico.
Un lavoro altrettanto meticoloso è stato svolto all’ingresso della Promenade, curando ogni dettaglio nell’impiego di materiali diversi quali granito, vetro e ottone. La combinazione di questi elementi è stata complessa da gestire, ma grazie all’esperienza e alla tecnologia è stato possibile soddisfare ogni richiesta, ottenendo un risultato pienamente all’altezza delle aspettative.
Un’altra importante sfida è stata la realizzazione dell’area piscina e della Spa, in cui sono state impiegate finiture differenti. In un primo momento, la stessa pietra è stata accostata all’acciaio per definire le linee e creare giochi di luce sommersa; mentre nell’area Spa tutto è caratterizzato da elementi personalizzati, disegnati dall’architetto Marco Piva, che ha ideato pezzi specifici.
Un esempio emblematico è il bagno turco, le cui vasche sono state ricavate da un unico blocco solido: grazie alle variazioni tattili delle finiture, la sensazione trasmessa a chi osserva per la prima volta l’opera è quella di forme dolci e morbide.
Infine, un’altra gemma ancora più complessa nella sua realizzazione è rappresentata dal Master Bathroom della Katara Suite, dove ancora una volta artigianalità e innovazione si fondono.
Anche qui sono state eseguite magistrali combinazioni di materiali differenti che hanno valorizzato il progetto.
L’alternanza tra materiali naturali e tecnologici ha permesso di creare pezzi su misura che l’occhio percepisce come un unico blocco. Un esempio è il pannello della vasca in onice extra-white, “curvato” su un unico raggio senza alterare l’aspetto del materiale.

